Lutto cittadino per la famiglia israeliana

Lutto cittadino domani, venerdì 28 maggio. In ricordo della famiglia di origini israeliane che ha perso la vita sulla funivia Stresa-Mottarone dalle 12 alle 12,10 si abbasseranno le saracinesche delle attività commerciali, nelle scuole si osserverà un minuto di silenzio e le chiese faranno sentire 14 rintocchi di campane.

“Ho ritenuto di raccogliere la spontanea partecipazione dei cittadini al dolore per la scomparsa dei coniugi Biran Amit e Tal Peleg e del piccolo Tom – ha commentato il sindaco Fabricio Fracassi – oltre alla preoccupazione per le condizioni di Eitan, unico superstite della tragedia, rimasto privo dei genitori, del fratellino e dei bisnonni materni”. E proprio per dare coraggio al piccolo di 5 anni ricoverato all’ospedale Regina Margherita di Torino, che ha riaperto gli occhi ed è cosciente, sul balcone di palazzo Broletto è stato apperso uno striscione d’incoraggiamento per il piccolo di 5 anni, unico superstite della tragedia.

“Ho intenzione di proporre anche una vicinanza più concreta alla famiglia del piccolo Eitan – ha detto il presidente del Consiglio comunale Nicola Niutta -. Vorrei che il bmbini sapesse che la sua città gli è accanto. Così lo abbracciamo idealmente: prenderò contatti con le istituzioni ebraiche di Milano per capire se potremo fare qualcosa insieme quando Eitan tornerà a casa”.

“Sono appassionato di montagna – ha aggiunto il sindaco Fabrizio Fracassi -. Quando ho saputo la notizia per me è stato un dolore forte. Sapere che una famiglia ha perso la vita cercando un po’ di svago in una domenica che doveva essere di festa, mi ha ferito profondamente. Sono in contatto con la famiglia: Eitan ieri ha aperto gli occhi e mi piace pensare, dopo la preghiera che con il vescovo Corrado abbiamo recitato in Duomo la sera delle Sacre Spine, che da lassù qualcuno stia guidando i suoi passi”.

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