CONVEGNO SULL’APPRENDISTATO PER L’ALTA FORMAZIONE E LA RICERCA: MOLTI SPUNTI DI RIFLESSIONE PER UNA SVOLTA CONCRETA AL MERCATO DEL LAVORO

Martedì 3 maggio presso la Sala Consiliare della Camera di Commercio di Pavia si è svolto l’incontro dal titolo “Apprendistato per l’alta formazione e la ricerca: un’opportunità per studenti e imprese” organizzato da Confartigianato Imprese Pavia, Universitas Mercatorum e Camera di Commercio di Pavia. Al centro del dibattito l’istituto dell’Apprendistato di III livello per l’Alta Formazione e la Ricerca e l’Avviso pubblico di Regione Lombardia che punta alla sua diffusione per favorire l’incontro tra l’offerta formativa di atenei e centri di ricerca e la domanda di figure specializzate da parte delle imprese, permettendo ai giovani di essere assunti e al tempo stesso di conseguire un titolo accademico.
Numerosa la partecipazione di studenti delle scuole superiori insieme ad imprenditori e rappresentanti del mondo della formazione. A fare gli onori di casa il Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Pavia Giovanni Merlino e il Segretario Generale Enrico Ciabatti in veste di moderatore.
Il Presidente di Confartigianato Imprese Pavia Renato Perversi nel suo intervento ha sottolineato l’importanza storica delle professioni artigiane che già nel Medioevo con le corporazioni delle arti e dei mestieri erano in grado di tramandare alle future generazioni il loro prezioso sapere. Il momento storico attuale potrebbe far tornare protagoniste le imprese grazie anche all’intervento di Regione Lombardia che con l’Avviso sull’apprendistato di III livello si fa carico di costi che altrimenti le aziende non potrebbero sostenere consentendo al tempo stesso di formare giovani già pronti per il mercato del lavoro. Tutto sta nel superare il pregiudizio svilente che spesso evoca il termine apprendistato, visto come ripiego a professioni che si pensa di più alto profilo.

Renato Perversi, Presidente Confartigianato Pavia


Gianni Bocchieri, Direttore Generale Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia, intervenendo da remoto al dibattito ha confermato che l’ente regionale crede fortemente nell’apprendistato di III livello come strumento per favorire l’integrazione tra i percorsi di istruzione e il mercato del lavoro ed ha assicurato il massimo impegno a finanziare questo istituto anche nei prossimi anni.
Pietro Carretta, delegato del Rettore dell’Università di Pavia al Placement analizzando il contesto attuale ha sottolineato l’elevato mismatching occupazionale che si genera anche a causa di competenze professionali non reperibili. I contesti lavorativi sempre più complessi richiedono una elevata flessibilità che si traduce nella ricerca di competenze specialistiche ma anche trasversali che devono essere apprese sia attraverso gli studi universitari (es. imprenditorialità, management, pubblic speaking, negoziazione) sia attraverso la formazione in azienda.
Da questo punto di vista l’Apprendistato di Alta Formazione può essere lo strumento idoneo per andare incontro alle esigenze del mercato del lavoro. Si tratta di uno strumento interessante sia per il livello prelaurea ma anche per il livello post laurea (Master di I e di II livello) oppure per il dottorato di ricerca o per progetti di ricerca.
Patrizia Tanzilli, Direttore Generale di Universitas Mercatorum, ha rimarcato l’importanza sociale dell’Avviso regionale che costituisce un virtuoso utilizzo delle risorse comunitarie specie se inquadrato nel più ampio contesto italiano dei finanziamenti pubblici allo studio che è tra i più bassi d’Europa.


Marco Mocella, Ordinario di Diritto del Lavoro Universitas Mercatorum ripercorrendo la storia legislativa dell’apprendistato in Italia ha concentrato l’attenzione sull’apprendistato di III livello, un istituto che non è mai decollato e che è stato profondamente riformato con il Job Act. L’apprendistato di III livello consente ai giovani iscritti all’Università di poter essere assunti da imprese che sono alla ricerca di risorse da formare in uno specifico settore che quindi lavoreranno e si specializzeranno. Da questo punto di vista è di impatto particolarmente positivo l’avviso di Regione Lombardia perchè finanzia il placement, ossia l’elemento marcante che consente di fare il match tra imprese, Università e studenti affinchè questi ultimi siano in grado di trovare il percorso più idoneo alle loro attitudini.

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