Nuova strumentazione al San Matteo, Vicepresidente Moratti all’inaugurazione
Le cure del futuro passano dal San Matteo di Pavia. Oggi, venerdì 23 aprile, alla presenza della vice presidente e assessore al welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti sono stati inaugurati il nuovo acceleratore lineare e la nuova Tac-Pet.
“Strumentazione di ultima generazione che va a potenziare l’attività della radioterapia e della medicina nucleare del nostro istituto di riicerca: – ha commentato il presidente del Policlinico San Matteo, Alessandro Venturi -. Il San Matteo è un luogo di artigianato della salute e della cura. E’ un luogo dove ci sono grandi competenze: abbiamo professionisti e strumentazione tecnologica“.
Il valore complessivo della fornitura è stato di circa 5 milioni di euro e si è concretizzato con l’installazione di una nuova Tac-Pet (che sarà in funzione dalla prossima settimana) e di un nuovo acceleratore lineare (già in funzione), oltre all’ammodernamento di un acceleratore lineare già in dotazione al Policlinico.
“La radioterapia di precisione permette di aumentare il tasso di cura, riducendo il livello di tossicità – ha dichiarato il Direttore della UOC Radioterapia della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, Andrea Filippi -. Con questo percorso di rinnovamento della radioterapia oncologica che ha portato all’installazione di un nuovo LINAC e all’aggiornamento del pre-esistente abbiamo un incremento del numero dei pazienti trattati e un incremento della qualità complessiva dei trattamenti”.
“Il San Matteo è uno dei cinque grandi ospedali della Lombardia che coniuga in sé tutti e tre gli aspetti fondanti della sanità: l’assistenza; la formazione universitaria e la ricerca – ha concluso il vice presidente di Regione Lombardia, Letizia Moratti -. Un aspetto molto importante perché è fondamentale sviluppare metodi di diagnosi innovativi e trattamenti terapeutici più efficaci e personalizzati, accorciare i tempi della ricerca, portando le scoperte scientifiche dal laboratorio al letto del paziente. Tutto questo con l’attenzione alle grandi tecnologie, perché quando la grande tecnologia incontra la clinica i risultati si moltiplicano in termini di opportunità per i pazienti. Non a caso Regione Lombardia ha scelto di sostenere il San Matteo nei prossimi tre anni con un finanziamento di 20 milioni di euro per interventi strutturali e di altri 18 milioni per l’alta tecnologia. L’incontro tra tecnologia e clinica migliora gli interventi terapeutici e consente di avere più pazienti. Il passaggio successivo dovrà essere quello di mettere in rete tutte le radiologie con una condivisione dei dati, sempre a vantaggio della salute delle persone”.