Danielle Madam ottiene la cittadinanza italiana
E’ cittadina italiana Danielle Madam, l’atleta che tempo fa suoi social aveva raccontato d’essere stata insultata dall’avventore di un bar. “Tu non sarai mai italiana” le aveva detto questa persona incontrandola dietro al bancone. E Danielle che è di origini camerunensi ma vive nel nostro Paese da quando aveva 7 anni, italiana lo è diventata. Per la ragazza, prossima a compiere 24 anni, si è mobilitata tutta la città a cominciare dal sindaco Fabrizio Fracassi che ha scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Oggi, venerdì 30 aprile, è arrivata la risposta del Quirinale e la cittadinanza.
“Danielle ha giurato ed è ufficialmente cittadina italiana – ha detto il primo cittadino -. O meglio: lo è anche sui documenti, perché a livello di cultura e sentimenti già lo era. È stato un lungo percorso dovuto a una lunga istruttoria, ma ce l’ha fatta. La sfortuna si era messa di traverso: mancavano alcuni documenti, a causa della sua vita non facile, e questo ha ostacolato, almeno fino a oggi, il riconoscimento del suo diritto a essere quello che è: italiana. Pavese lo era già pienamente, per quello non aveva bisogno di riconoscimenti: bastava ascoltare le sue parole d’amore per la nostra città. Per il Comune di Pavia è un onore aver contribuito alla soluzione del problema, facendo il necessario per completare l’iter amministrativo e portarlo a una conclusione felice, con l’acquisizione della cittadinanza per via ordinaria. Oggi un sogno si realizza. Adesso, da buona sportiva, Danielle potrà inseguire il prossimo obiettivo: diventare una militare dell’Arma dei carabinieri e, magari, vincere un trofeo importante con le insegne dei gruppi sportivi. Glielo auguro, così come lo auguro ai nostri carabinieri e alla nostra Italia, che deve sempre primeggiare, in ogni settore”.
Campionessa di lancio del peso, Danielle avrebbe potuto indossare la maglia azzurra, ma non lo ha mai potuto fare perché non era italiana. “L’8 maggio – ha detto l’atleta molto emozionata – gareggerò all’arena di Milano, sarà la mia prima gara da italiana e spero di lanciare il più lontano possibile”. L’obiettivo è entrare in nazionale, cosa che finora non le è stato consentito: lei vinceva e staccava il biglietto chi otteneva un piazzamento inferiore. “Non accadrà più – ha aggiunto Danielle -, ancora non ci credo. Forse domani mi accorgerò che è tutto vero. Sono felice e lo è anche mia mamma che dal Camerun continua a chiamarmi. Vuole le foto, vuole vedermi mentre ottengo la cittadinanza”.
E ora, per la 24enne che ad ottobre discuterà la tesi di laurea in Comunicazione, si apre un’altra possibilità: entrare nell’Arma dei carabinieri. “E’ un altro sogno che ho, sono portata per aiutare gli altri e mi piacerebbe poterlo fare. Finora non ho potuto partecipare a concorsi perché non ero cittadina italiana, adesso che lo sono, parteciperò. Chissà che non possa realizzare anche questo desiderio”.